Foglio volante originale del 13 settembre 1890 del Consiglio Federale Svizzero indirizzato al popolo Ticinese.
Il foglio è firmato dal Presidente della Confederazione L. Ruchonet.
Si tratta di un esemplare originale unico e raro che non si trova neanche presso l’archivio di stato (informazione ricevuta anni fa da Padre Callisto Caldelari).
I fogli volanti
Sin dal XV secolo il genere tipografico del foglio volante ha avuto una straordinaria diffusione ed è stato utilizzato come mezzo di comunicazione di massa, per ogni tipo di pubblicazione, a carattere pubblico o privato, religioso o civile, economico, sociale, culturale o letterario.
Per la sua diffusione in tutto il territorio europeo, per la varietà dei suoi contenuti e per la sua straordinaria importanza storica e culturale il foglio volante è l‟elemento che più di tutti determina e riflette la portata rivoluzionaria della stampa a caratteri mobili e la sua influenza nel modo di comunicare e di vivere. La fortuna dei fogli volanti nel passato è anche dovuta allo stretto legame esistente tra questo particolare prodotto tipografico e l‟oralità; legame che garantiva un‟ampia circolazione dei messaggi veicolati, anche in una società essenzialmente analfabeta.
Se da un lato la praticità e l‟ampia diffusione hanno fatto il successo dei fogli volanti, non si può nascondere che queste caratteristiche siano anche all‟origine del loro limite: la scomparsa e la distruzione. Per le loro caratteristiche materiali e per il carattere contingente del loro contenuto, i fogli volanti sono stampati caduchi ed effimeri, che raramente venivano conservati. E se ciò era vero nel passato, lo è ancor più nel presente.
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